Nella Pubblica Amministrazione, i lavoratori dipendenti con disabilità o che assistono parenti con disabilità hanno diritto a tre giorni di permesso mensile coperti da contribuzione figurativa, ovvero contributi accreditati, senza onere a carico del lavoratore, per periodi in cui l’interessato è costretto a interrompere l’attività lavorativa.
Le amministrazioni sono tenute a trasmettere alla banca dati informatica del Ministero della funzione pubblica i dati di coloro che usufruiscono di questi permessi. In particolare, devono comunicare:
- i nominativi dei dipendenti a cui è stato riconosciuto il permesso
- la tipologia di permesso, cioè se si tratta di permessi per il lavoratore stesso o per assistenza a terzi
- il nominativo dell’assistito, l'eventuale rapporto di dipendenza da una Pubblica Amministrazione (specificando quale), il rapporto di parentela o affinità tra il dipendente e l'assistito e il comune di residenza di quest'ultimo per i permessi fruiti per assistenza a terzi
- l’età maggiore o minore di tre anni del figlio per i permessi fruiti dal lavoratore padre o dalla lavoratrice madre
- i giorni e le ore complessivi di permesso fruiti da ciascun lavoratore in tutti i mesi dell’anno precedente, specificando le ore o le frazioni di ore fruite in ciascuna giornata del mese di riferimento.
Il dipendente deve, quindi, comunicare tempestivamente a INPS e al datore di lavoro ogni variazione delle situazioni di fatto e di diritto dichiarate nella domanda di permesso.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito di INPS.